Cenavano così dal tempo del Regno delle Due Sicilie, o forse ancor prima, le comunità rurali del Salento, ilare penisola, robusto torace del meridione pugliese.
Forse è il caso di dirvi come si prepara” lu tialicchiu scattarisciatu”. Il termine “scattarisciare” nel dialetto salentino equivale alla definizione italiota di scoppiare e saltare contemporaneamente. Quel lieve scoppiettio necessario che decreta la cottura definitiva del “tiaulicchiu” è sostanziale, sarebbe l’inizio dell’apoteosi simile a quella che ricorda l’antico detto: “La morte de lu purpu è la cipuddrha” (la cottura risolutiva del polpo è la cipolla).
Allora prendete qualche pomodoro che vira al rosso, leggermente acerbo, la via di mezzo che si sposa con il peperoncino rosso splendente, un po’ di sale, magari un po’ di pepe o di basilico. In una padella versare l’olio, e quando è ben rovente, senza farlo sfumare, immergeteci i cornettini piccanti fino a quando il loro scoppiettio sembra una sommossa. Nello stesso olio friggete i pomodori. Scolate l’olio in eccesso unite il resto disponibile. Cuocere per un quarto d’ora circa. Semplicissimo.
Forse è il caso di dirvi come si prepara” lu tialicchiu scattarisciatu”. Il termine “scattarisciare” nel dialetto salentino equivale alla definizione italiota di scoppiare e saltare contemporaneamente. Quel lieve scoppiettio necessario che decreta la cottura definitiva del “tiaulicchiu” è sostanziale, sarebbe l’inizio dell’apoteosi simile a quella che ricorda l’antico detto: “La morte de lu purpu è la cipuddrha” (la cottura risolutiva del polpo è la cipolla).
Allora prendete qualche pomodoro che vira al rosso, leggermente acerbo, la via di mezzo che si sposa con il peperoncino rosso splendente, un po’ di sale, magari un po’ di pepe o di basilico. In una padella versare l’olio, e quando è ben rovente, senza farlo sfumare, immergeteci i cornettini piccanti fino a quando il loro scoppiettio sembra una sommossa. Nello stesso olio friggete i pomodori. Scolate l’olio in eccesso unite il resto disponibile. Cuocere per un quarto d’ora circa. Semplicissimo.
Nessun commento:
Posta un commento