foto di M. Ciccarese |
Un bell’arbusto dal titolo romantico la cui fioritura tinge d’azzurro i pendii costieri del mediterraneo. Il rosmarino è un’officinale riconosciuta fin dai tempi più antichi come essenza e aroma dalle innumerevoli virtù terapeutiche.
E’ la pianta mediterranea che assieme al mirto glorifica i poeti e disseta le api.
La campanula del suo calice raccoglie le piccole corolle che somigliano a un labbro rendendo il titolo alla famiglia cui ne fa parte (ex labiate). Tra i suoi petali gli stami sono ben fermi sui sottili filamenti che si distendono al primo sole di marzo e si radunano in grappoli all’ascella delle foglie come spighe.
Ci sono molti racconti che legano i boccioli di questa pianta alla cura dell’uomo; riti, miti e credenze popolari associate all’immortalità e al benessere tanto da persuadere gli antichi a coltivarlo accanto agli usci delle case assieme a mirto alloro come messaggero d’amore, buon auspicio e fedeltà.