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ph di M. Ciccarese |
Trad. A chi lavora una sarda, a chi non lavora una sarda e mezzo.
È uno dei più seducenti proverbi salentini. Sta a significare che non sempre una retribuzione corrisponde al lavoro svolto e spesso chi non fa assolutamente niente incamera di più.
Come in tutti proverbi in vernacolo salentino quello che colpisce è rafforza il suo senso sono i modi e il contesto in cui sono proferiti.
Proprio questo motto assume toni di dura sentenza quando si vede passare un assunto che si dilunga per bisbocciare tra i corridoi della sua sede di lavoro.
Assume invece accento d’incoraggiamento nel mondo del lavoro manuale, specie tra operai, quando tra una meritata pausa e l’altra ci si esorta reciprocamente a riprendere l’attività.
C’è una saggezza intorno a quest’antica colorita espressione assai rilevante se si prova a riflettere sui divari e l’equità nel mondo del lavoro.
A voi i vostri commenti….
È uno dei più seducenti proverbi salentini. Sta a significare che non sempre una retribuzione corrisponde al lavoro svolto e spesso chi non fa assolutamente niente incamera di più.
Come in tutti proverbi in vernacolo salentino quello che colpisce è rafforza il suo senso sono i modi e il contesto in cui sono proferiti.
Proprio questo motto assume toni di dura sentenza quando si vede passare un assunto che si dilunga per bisbocciare tra i corridoi della sua sede di lavoro.
Assume invece accento d’incoraggiamento nel mondo del lavoro manuale, specie tra operai, quando tra una meritata pausa e l’altra ci si esorta reciprocamente a riprendere l’attività.
C’è una saggezza intorno a quest’antica colorita espressione assai rilevante se si prova a riflettere sui divari e l’equità nel mondo del lavoro.
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